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domenica 17 marzo 2013

Come cambiano le cose, stavolta in meglio...

Ci sono aspetti di contorno alla scuola familiare come scelta che non sono da poco.
Per noi i "limiti" cruciali sono stati: il tempo perchè la mia settimana è divisa a metà da un partime verticale, l'abitazione, la durata della giornata e delle mie forze perchè, sono fondamentalmente da sola coi bambini tutti i giorni di tutto l'anno e... marginalmente le risorse economiche. "Marginalmente" non è in senso ironico perchè delle possibilità che abbiamo qui intorno non faccio mancare nulla ai bambini (magari compero la pasta in pacco da 5kg, ma Sorellina va in piscina lezione individuale...scelte).

Quasi due anni fa, mentre aspettavo Miracolo Stupendo ho "fatto un sogno", yes! A dream! Poi dopo mesi di calcoli ed occhi aperti alle occasioni sto realizzando il grande passaggio: ne parlo dettagliatamente nell'altro mio blog, passiamo alla vita nomade!
Quasi nomade, una residenza comunque c'è. Sei mesi in campeggio, sei mesi in appartamento grande il doppio. Il risultato dei calcoli è che vivere così costa uguale o meno di stare come prima, cioè in 35metriquadri in cinque ed in centro storico. Fantastico!

Ora siamo già in casetta sul mare in attesa dell'apertura del campeggio qui di fronte...
Già questa settimana è stata un'altra vita per me. Lo spazio rende tutto più semplice.
La casetta ha cucina e bagno di servizio al piano terra, due camere e bagno al primo. Una volta scesi nella zona giorno, siamo riusciti a fare lezione tutti i giorni (anche quando sono andata al lavoro) ed in ore accettabili, tipo tra le 9,30 e le 11, con tutte e due le bambine, oggi ho addirittura fatto la passeggiata in spiaggia coi bambini al pomeriggio, poi merenda e un altro refresh di lezione... cos'è cambiato? Bisogna esserci per capire le difficoltà di una mamma.
Prima avevamo solo un tavolo, anzi, nemmeno un tavolo ma l'isola della cucina. E su quel mezzo tavolo facevamo tutto: colazione, compiti, disegni, computer del papà sempre connesso. Poi l'unica stanza, dove dormivano le bambine, era lì, troppo vicina e contigua alla cucina: impossibile tenere in ordine i letti, coperte in terra, vestiti di tutti fuori controllo. Poi in cucina anche dormivamo noi genitori (divano letto) perciò in pratica non avevo possibilità di pulire come si deve (secondo i miei canoni) nemmeno di notte.
Oggi Superbimba ha letto un'ora un libretto suo della bibbia restando di sopra da sola, oppure Sorellina è andata a giocare da sola di sopra mentre noi restavamo giù (distanza=distensione), per non parlare del poter uscire facilmente con tutti e tre. Ci mettiamo le scarpe e siamo già vicini alla natura, dal centro storico la passeggiata coi puffi(=bambini) non esiste, può solo finire in bar, anche il parco più vicino distava comunque un venti minuti a piedi.
Oggi Lo Stupendo ha scavato con le manine, è salito e sceso dalle dune (pareva un astronauta in assenza di gravità), poi abbiamo preso un po' di sole sulla via dei pescherecci.

Bisogna dire che, presa da quest'altra direzione (mi sono spostata a est) abito in una città bellissima.

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